Niente da capire è una gran bella canzone di Francesco De Gregori, la prima dell'album del 1974 che porta il suo nome, che con una poetica del tutto cantautoriale ricorda un vecchio amore, la frase che più mi ha colpito di questa canzone è sempre stata "seduto o non seduto faccio sempre la mia parte, con l'anima in riserva e con il cuore che non parte", mentre tutti gli amanti del poeta romano preferiscono sempre ricordare "ma se i tuoi occhi fossero ciliegie, io non ci troverei niente da dire".
E non c'è niente da capire.
Il testo di questa canzone va interpretato tenendo bene a mente sempre il punto di vista di un cantautore, di ciò che dice e che in realtà sottintende, se non riesci a capire il testo rimane comunque una bella canzone da cantare a squarciagola, perchè dalle canzoni non sempre è fondamentale estrarre un significato, ti può piacere la musica, la melodia, l'incastro delle parole anche se ad un primo ascolto non sembrano avere un senso, sarà ancora più bella questa canzone quando il senso in realtà ti accorgi che ce l'ha e che sei stato tu a scoprirlo.
Ciò che faccio fatica ad interpretare ultimamente però non sono le canzoni, ma l'informazione.
Dalle nostre parti c'è già il problema della faziosità dell'informazione, in televisione su 7 telegiornali 3 sono vergognosamente berlusconiani (TG1, TG4 e Studio Aperto), 2 sono berlusconiani e governativi (TG2 e TG5) uno pseudosinistroide (il TG3 schiavo del PD), uno solo obiettivo, il TG7 di Enrico Mentana, ultimo baluardo dell'informazione non lottizzata. Poi c'è la piattaforma satellitare con l'invasiva Sky News, che va contro berlusconi per questioni economiche, ma sempre di destra è.
Tra questi, qualunque sia il tuo credo politico, alcuni sarebbero proprio da censurare per inutilità, il TG4 in primis, non si può mandare in onda come telegiornale una mezz'ora di farneticazioni di un pazzo leccaculo come fede, ed anche Studio Aperto sarebbe da abolire, però ahimè la formula sangue, tette e culi riscuote successo, ma non chiamatemi informazione chi annuncia la strage di Oslo dopo averti svelato in esclusiva nazionale dov'è che va a fare la vacanza valeria marini.
Ci sono sempre i giornali, che però hanno un limite, non ti danno notizie fresche, perchè si fermano sempre al giorno prima. Per fortuna di giornali ce ne stanno tanti con le edizioni on-line, ma per capire realmente le notizie che scrivono devi conoscere la loro storia, e renderti conto di come vanno le cose adesso in Italia, quindi se leggi il giornale o libero devi sapere che quelli sono i giornali di punta della famiglia berlusconi, che scrivono pure il falso pur di non ammettere le fangate del premier e del governo, se leggi il Corriere della Sera o la Repubblica leggi storici giornali liberi da ogni condizionamento politico e quindi obiettivi, ma che vengono accusati di essere giornali comunisti quando spesso e volentieri pubblicano tutte le vergogne del nano malefico, o vengono accusati di essere venduti quando mettono a nudo l'inutilità della sinistra italiana portata avanti dal pd. Questo solo per citarne alcuni, per ognuno ci sarebbe un commento da fare, ma il punto non è analizzare punto per punto il collocamento di ogni testata giornalistica rispetto alla politica nazionale, il vero dilemma è che così non si può più andare avanti, perchè per essere informato ogni volta non devo mettermi a fare analisi politica, io voglio sapere i fatti, ciò che mi aspetta, ciò che dovrò affrontare, io come cittadino quindi entità ho il diritto di sapere ciò che accade e non di sapere quello che fa più comodo a chissà chi.
Prendi i TG berlusconiani: hanno parlato di quel folle assassino di Oslo come killer della porta accanto con una smisurata passione per i templari, nessuno è andato a dire che era un'evangelico fascista perchè tra gli evangelici ed i fascisti ci stanno tanti elettori del loro capo, se al suo posto ci fosse stato uno scapestrato capellone allora non avrebbero esitato a scrivere che si trattava di un terrorista comunista filoislamico. Per capire di più sulla follia omicida del pazzo norvegese ho visto 6 telegiornali su 7 e letto le edizioni on line di Corriere, Repubblica, Stampa e Fatto Quotidiano, io che ho sete di sapere solo così sono riuscito a farmi un'idea reale di come sono andate le cose. Ma chi non si pone il mio stesso obiettivo e si limita e vedere al primo Tg che passano in TV un'informazione distorta dalla realtà, che idea si farà sulla situazione? Se ci sono milioni di intercettazioni telefoniche che dicono che il "nostro" premier si è riempito la casa di prostitute minorenni e poi arriva fede che dice che sono solo invenzioni dei giornali comunisti che vogliono far cadere il governo, e la tv dei 3/4 dei vecchietti italiani vede solo il Tg di fede tra una soap opera e l'altra come gli si può spiegare a questi poveri illusi le fangate del nostro primo ministro? Ma il problema non è solo questo, rimprovero anche a chi si vanta di fornire un'informazione obiettiva che spesso lo fa usando termini e parole inappropriate e fuori luogo, a volte penso che non conviene a nessuno che il cittadino sia realmente informato, meglio spiegare i fatti con parolone da interpretare piuttosto che dire le cose come stanno con i termini di tutti i giorni, troppi cittadini capaci di sapere la verità sarebbero scomodi a chi ha un potere immane, quello di controllare l'informazione. Io non sono un laureato ma non mi ritengo ignorante, perciò mi sforzo di capire ed interpretare certe cose di cui posso essere d'accordo con i contenuti, ma mai con la forma. La manovra finanziaria è stata un rebus, ho cercato di capire leggendo di tutto e di più dove e come ci stavano fregando, ma solo alla fine, solo dopo l'approvazione hanno parlato con parole chiare ed hanno detto come stavano realmente le cose, e cioè che ancora una volta aumenteranno tasse e toglieranno agevolazioni a chi già fatica ad arrivare a fine mese come me piuttosto che toccare politici, classe dirigente e redditi alti. Avrebbe fatto un altro effetto averlo saputo prima che venisse approvata, magari ci sarebbe stato il tempo di fare un pò di caciara e cambiare qualcosa, la verità è venuta fuori troppo tardi, eppure sui giornali si parlava di quesata manovra, usando termini che laureati in economia facevano già fatica a decifrare, figurasi noi comuni mortali cittadini medi.
Chiedere che ci sia un'informazione pluralista ma obiettiva, dettagliata ma semplice, opinionistica ma non faziosa, più umana ma non utopistica, sarà sempre l'obiettivo di un paese libero e civile, ma siccome il nostro non è nè uno nè l'altro non c'è niente da capire...
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lunedì 25 luglio 2011
lunedì 18 luglio 2011
Turistici per caso
Chi ricorda la trasmissione "turisti per caso"? Andava in onda sui rai tre qualche anno fa, in pratica la simpatica ma bruttisima coppia formata da Susy Bladi e Patrizio Roversi girava il mondo intero, dalle località più famose agli eremi più sconosciuti, in un viaggio costante che durava anni e che guardavo con invidia più che altro perchè ieri come oggi nn potevo permettermi di viaggiare, e se pensavo che quei due lo facevano alla faccia di noi contribuenti con i soldi del canone, beh, l'invidia montava ancora di più che ti portava quasi ad essere iracondo. Lo scopo di questo programma non era proprio quello di far vedere i luoghi visitati dalla coppia, ma bensì come ci si poteva divertire ugualmente organizzandosi sul momento. In realtà questo non è poi tanto difficile, perchè se i posti che visiti sono organizzati come si deve, non fai per nulla fatica a sistemare dalle cose importanti ai piccoli dettagli, ed anche se organizzata all'ultimo secondo, la vacanza al posto giusto non ti lascerà mai deluso.
Per questo sono nati e si sono sviluppati a dismisura i famosi viaggi last minute, prenoti all'ultimo minuto posti vacanza che qualcun'altro prima di te aveva già prenotato e magari pagato profumatamente salvo poi rinunciare per cause di forza maggiore, le agenzie rivendono quel posto al minimo perchè anche sottocosto rende sempre di più di un posto vuoto. Poi sta a te saperti organizzare in poco tempo, ma se il luogo in cui vai è caratterizzato da un'elevata cultura turistica, avrai poco di cui preoccuparti, ti offrirà sempre qualcosa per non dimenticare una vacanza anche se organizzata all'improvviso.
Da qualche annetto a questa parte, per la gioia dei miei occhi e di chi mi sta vicino, anche la nostra "bella" città di Messina pare sia diventata meta sempre crescente di turismo di massa, con il porto quasi sempre strapieno di meravigliose navi da crociera, sempre più grandi e mastodontiche, sono presenti le migliori compagnie mondiali, dalla Costa alla M.S.C., dalla Carnival alla Royal Carribean, fino a quelle più esotiche o sconosciute, lo stretto è diventato un via vai di navi da urlo, che dal balcone di casa guardarle è uno spettacolo. Le guardi e sogni ad occhi aperti, perchè io una volta nella vita in crociera ci sono stato, e non esagero quando vi dico che è una vacanza bellissima. Sei servito, riverito, coccolato, l'ambiente ti offre tutto ciò che cerchi in una vacanza, ci vorrebbero altri dieci post per spiegare quanto è bello fare una crociera. Il bello non è solo stare sulla nave, ma è anche scendere a terra cercando di visitare nel breve tempo che hai a disposizione le grandi città dove la nave attracca, quando puoi paghi le escursioni e ti fai scorrazzare senza pensare a nulla, ma siccome le escursioni si fanno pagare, molto spesso ci si organizza come "turista fai da te", ma nelle città giuste, neanche questo è un problema.
Ma nella nostra "bella" città di Messina, è possibile fare il "turista fai da te"? Cosa offriamo noi a tutte quelle persone che anzichè partire in pullmann verso Taormina preferiscono farsi un giro attirati dalla vista mozzafiato? Ahimè, non offriamo praticamente nulla...
Ma Messina è o non è una città dalla forte vocazione turistica? No, non lo è affatto...se le grandi compagnie di navigazione scelgono di fermarsi a Messina è solo per una questione puramente economica, da noi grazie al porto franco, le tasse portuali da pagare sono bassissime, unisci questa spesa irrisoria anche ad una questione puramente logistica, dallo stretto ci devi passare per forza è allora fa comodo fermarsi, e capisci il perchè di tante navi nei nostri porti. Di questa occasione d'oro, nessuno e ribadisco nessuno, ne ha saputo trarre giovamento. Passando dalla cortina del porto ogni giorno per andare al lavoro, non puoi fare altro che notare "lo schifo" di persone che si buttano all'assalto dei poveri turisti senza manco dargli il tempo di respirare. Loschi figuri si inventano tassisti ed abusivamente con prezzi da paura portano con mezzi di fortuna i turisti in tour che non avranno difficoltà a dimenticare, approcciano le persone con fare malandrino e li perseguitano anche a lungo, con buona pace dei tassisti veri e con licenza che fanno le ore piccole per prendere un posto in un angolino dimenticato del porto a vantaggio dei loschi sopra citati. Non parliamo poi della fila di ambulanti di tutte le nazionalità che assaltano i malcapitati croceristi prima di entrare o uscire nell'area demaniale, del camioncino messo al centro della carreggiata per vendere infime granite a prezzi da bar di lusso, i cacciatori di elemosine con i cartelli ho fame, giovanottini locali che si "guardano il passio" nella speranza di arraffare qualche borsa, per non parlare degli auotomobilisti che passano di li ansiosi solo di far vedere quanto sono bravi a correre e che pare vogliano fare di tutto per mettere sotto chi attraversa la strada, turista o meno.
E non per fare il solito disfattista, ma in questo caso le istituzioni dove sono? Offri protezione ai turisti? Offri qualcosa di concreto ai turisti?
Per non fare quello che scrive a vanvera in questi giorni mi sono spulciato una quantità industriale di blog e forum di croceristi, perchè dovete sapere che ci sono una marea di persone che lo fanno come hobbie alla faccia di chi nella vita si è permesso solo quella del viaggio di nozze e da allora sogna la seconda, dico in questi forum appena cerchi giudizi su Messina trovi solo la tristezza più assoluta, pur sottolineando la bellezza dei luoghi, della città, del panorama mozzafiato che offre, il resto è solo nulla assoluto. Pullulano post sulla sporcizia, sull'inciviltà delle persone, sulla mancanza di musei, negozi aperti, di mezzi che permettono ai croceristi di poter fare un giro veloce dei monumenti, altri post segnalano il macello di persone losche che poco fa ho citato come un qualcosa di mai visto nel resto del mondo, in molti si sono pentiti di non aver pagato l'escursione per Taormina, una cosa buona, credetemi, non c'è. Eppure, se senti parlare sindaco ed assessori in tv sono tutti contenti e soddisfatti, quasi euforici, perchè i dati dicono che il turismo a Messina cresce. Mettiamola così, le città non nascono con una vocazione turistica, sono le opportunità che la fanno tale, noi le opportunità le abbiamo, perchè non sfruttarle? Perchè ci va bene così? Perchè tanto chi ci deve guadagnare, loscamente, già ci guadagna? Perchè di più non si può fare?
Ma stiamo scherzando?
Abbiamo la possibilità di sfruttare al meglio l'opportunità che una botta di fortuna tremenda ci offre, e noi la lasciamo scappare sottovoce ed in silenzio, sfruttare questa risorsa affinchè si possano accontentare i turisti e far girare denaro in città, creando posti di lavoro, che potrei fare un nuovo post per elencare solo le prime che mi sono venute in mente, ma a chi proporle se a chi comanda in città la cosa interessa ben poco? Guarda però come è diventato operativo il sindaco quando il suo signore e padrone Franza gli ha chiesto di fare il porticciolo turistico...
Ma non ce la possiamo prendere solo con i politici, le forze dell'ordine se ne sbattono di tutto, mai vista una pattuglia a controllo dei turisti, le persone stesse fanno di tutto per rendere Messina una città peggiore di quanto già non è...che tristezza!
Mettiamola così, io amo Messina, è la mia città e mi piace da morire, è come una di quelle fidanzate che pur essendo bellissime sono delle vere luride fuori e dentro, tu speri sempre che arrivi qualcuno che ne faccia una persone migliore, così com'è non ti piace ma sei cotto di lei e non ne puoi farne a meno, che cosa ti rimane da fare?
Sperare che ci sia almeno un'altra persona che la pensi come me li dove un pensiero conta, e magari qualcosa si potrebbe iniziare a fare, granello qua, granello la, un pò di sabbia alla fine la metti insieme, e con la sabbia puoi farci vetro o castelli, devi prima raccoglierne un pò altrimenti un colpo di vento e vola via, io nel frattempo, continuo a guardare tutte le navi che entrano ed escono dal porto con invidia...
Per questo sono nati e si sono sviluppati a dismisura i famosi viaggi last minute, prenoti all'ultimo minuto posti vacanza che qualcun'altro prima di te aveva già prenotato e magari pagato profumatamente salvo poi rinunciare per cause di forza maggiore, le agenzie rivendono quel posto al minimo perchè anche sottocosto rende sempre di più di un posto vuoto. Poi sta a te saperti organizzare in poco tempo, ma se il luogo in cui vai è caratterizzato da un'elevata cultura turistica, avrai poco di cui preoccuparti, ti offrirà sempre qualcosa per non dimenticare una vacanza anche se organizzata all'improvviso.
Da qualche annetto a questa parte, per la gioia dei miei occhi e di chi mi sta vicino, anche la nostra "bella" città di Messina pare sia diventata meta sempre crescente di turismo di massa, con il porto quasi sempre strapieno di meravigliose navi da crociera, sempre più grandi e mastodontiche, sono presenti le migliori compagnie mondiali, dalla Costa alla M.S.C., dalla Carnival alla Royal Carribean, fino a quelle più esotiche o sconosciute, lo stretto è diventato un via vai di navi da urlo, che dal balcone di casa guardarle è uno spettacolo. Le guardi e sogni ad occhi aperti, perchè io una volta nella vita in crociera ci sono stato, e non esagero quando vi dico che è una vacanza bellissima. Sei servito, riverito, coccolato, l'ambiente ti offre tutto ciò che cerchi in una vacanza, ci vorrebbero altri dieci post per spiegare quanto è bello fare una crociera. Il bello non è solo stare sulla nave, ma è anche scendere a terra cercando di visitare nel breve tempo che hai a disposizione le grandi città dove la nave attracca, quando puoi paghi le escursioni e ti fai scorrazzare senza pensare a nulla, ma siccome le escursioni si fanno pagare, molto spesso ci si organizza come "turista fai da te", ma nelle città giuste, neanche questo è un problema.
Ma nella nostra "bella" città di Messina, è possibile fare il "turista fai da te"? Cosa offriamo noi a tutte quelle persone che anzichè partire in pullmann verso Taormina preferiscono farsi un giro attirati dalla vista mozzafiato? Ahimè, non offriamo praticamente nulla...
Ma Messina è o non è una città dalla forte vocazione turistica? No, non lo è affatto...se le grandi compagnie di navigazione scelgono di fermarsi a Messina è solo per una questione puramente economica, da noi grazie al porto franco, le tasse portuali da pagare sono bassissime, unisci questa spesa irrisoria anche ad una questione puramente logistica, dallo stretto ci devi passare per forza è allora fa comodo fermarsi, e capisci il perchè di tante navi nei nostri porti. Di questa occasione d'oro, nessuno e ribadisco nessuno, ne ha saputo trarre giovamento. Passando dalla cortina del porto ogni giorno per andare al lavoro, non puoi fare altro che notare "lo schifo" di persone che si buttano all'assalto dei poveri turisti senza manco dargli il tempo di respirare. Loschi figuri si inventano tassisti ed abusivamente con prezzi da paura portano con mezzi di fortuna i turisti in tour che non avranno difficoltà a dimenticare, approcciano le persone con fare malandrino e li perseguitano anche a lungo, con buona pace dei tassisti veri e con licenza che fanno le ore piccole per prendere un posto in un angolino dimenticato del porto a vantaggio dei loschi sopra citati. Non parliamo poi della fila di ambulanti di tutte le nazionalità che assaltano i malcapitati croceristi prima di entrare o uscire nell'area demaniale, del camioncino messo al centro della carreggiata per vendere infime granite a prezzi da bar di lusso, i cacciatori di elemosine con i cartelli ho fame, giovanottini locali che si "guardano il passio" nella speranza di arraffare qualche borsa, per non parlare degli auotomobilisti che passano di li ansiosi solo di far vedere quanto sono bravi a correre e che pare vogliano fare di tutto per mettere sotto chi attraversa la strada, turista o meno.
E non per fare il solito disfattista, ma in questo caso le istituzioni dove sono? Offri protezione ai turisti? Offri qualcosa di concreto ai turisti?
Per non fare quello che scrive a vanvera in questi giorni mi sono spulciato una quantità industriale di blog e forum di croceristi, perchè dovete sapere che ci sono una marea di persone che lo fanno come hobbie alla faccia di chi nella vita si è permesso solo quella del viaggio di nozze e da allora sogna la seconda, dico in questi forum appena cerchi giudizi su Messina trovi solo la tristezza più assoluta, pur sottolineando la bellezza dei luoghi, della città, del panorama mozzafiato che offre, il resto è solo nulla assoluto. Pullulano post sulla sporcizia, sull'inciviltà delle persone, sulla mancanza di musei, negozi aperti, di mezzi che permettono ai croceristi di poter fare un giro veloce dei monumenti, altri post segnalano il macello di persone losche che poco fa ho citato come un qualcosa di mai visto nel resto del mondo, in molti si sono pentiti di non aver pagato l'escursione per Taormina, una cosa buona, credetemi, non c'è. Eppure, se senti parlare sindaco ed assessori in tv sono tutti contenti e soddisfatti, quasi euforici, perchè i dati dicono che il turismo a Messina cresce. Mettiamola così, le città non nascono con una vocazione turistica, sono le opportunità che la fanno tale, noi le opportunità le abbiamo, perchè non sfruttarle? Perchè ci va bene così? Perchè tanto chi ci deve guadagnare, loscamente, già ci guadagna? Perchè di più non si può fare?
Ma stiamo scherzando?
Abbiamo la possibilità di sfruttare al meglio l'opportunità che una botta di fortuna tremenda ci offre, e noi la lasciamo scappare sottovoce ed in silenzio, sfruttare questa risorsa affinchè si possano accontentare i turisti e far girare denaro in città, creando posti di lavoro, che potrei fare un nuovo post per elencare solo le prime che mi sono venute in mente, ma a chi proporle se a chi comanda in città la cosa interessa ben poco? Guarda però come è diventato operativo il sindaco quando il suo signore e padrone Franza gli ha chiesto di fare il porticciolo turistico...
Ma non ce la possiamo prendere solo con i politici, le forze dell'ordine se ne sbattono di tutto, mai vista una pattuglia a controllo dei turisti, le persone stesse fanno di tutto per rendere Messina una città peggiore di quanto già non è...che tristezza!
Mettiamola così, io amo Messina, è la mia città e mi piace da morire, è come una di quelle fidanzate che pur essendo bellissime sono delle vere luride fuori e dentro, tu speri sempre che arrivi qualcuno che ne faccia una persone migliore, così com'è non ti piace ma sei cotto di lei e non ne puoi farne a meno, che cosa ti rimane da fare?
Sperare che ci sia almeno un'altra persona che la pensi come me li dove un pensiero conta, e magari qualcosa si potrebbe iniziare a fare, granello qua, granello la, un pò di sabbia alla fine la metti insieme, e con la sabbia puoi farci vetro o castelli, devi prima raccoglierne un pò altrimenti un colpo di vento e vola via, io nel frattempo, continuo a guardare tutte le navi che entrano ed escono dal porto con invidia...
mercoledì 13 luglio 2011
Si fa presto a dire V.I.P.
V.I.P. è la sigla con la quale vengono indicate all'estero le persone veramente importanti (Very Important Person), termine che dagli anni '60 in poi è entrato a pieno regime anche nel nostro vocabolario, solo che dal mio punto di vista, forse con eccessivo zelo.
Si abusa della parola V.I.P.
Le persone veramente importanti tali sono perchè hanno un ruolo fondamentale nella nostra società, per cui se dobbiamo pensare ai veri V.I.P. allora mi vengono in mente Rita Levi Montalcini, Umberto Veronesi, Roberto Saviano, così solo per citare al volo i primi nomi veramente importanti che mi sono passati per la testa.
Ma se alla maggior parte delle persone, dalla signora dei quartieri popolari ai ricchi rampolli di famiglia, da chi non è arrivato a conseguire la licenza media ai laureati con master a carico, dico se alla stragrande maggioranza degli italiani chiedi chi sono i V.I.P. per loro, se dovessi fare un elenco di queste "importanti personalità" che vengono citate rapportate a ciò di realmente "importante" fatto nelle loro vite, allora c'è da sbattersi la testa al muro.
Se corona e belen sono V.I.P., se i ragazzi di amici sono V.I.P., se tronisti , veline, calciatori o starlette della tv sono V.I.P., se anche renzo bossi detto il trota, vergognoso esempio di nepotismo politico, viene sbattuto in prima pagina su quei rotocalchi pieni solo di tette, culi e pettegolezzi, allora mi viene da fare una riflessione: o non siamo più in grado di dare alle parole il giusto significato, o la considerazione delle nostre vite è prossima allo zero.
La prima ipotesi è quella che ritengo plausibile, se una collega oggi critica me che leggo il fatto quotidiano perchè è un giornale comunista che non parla delle persone serie, e viene in ufficio con sottobraccio non so quale rivista patinata con illustri sconosciuti al mare in copertina, sottolineandomi che è importante sapere che emma ha sconfitto il cancro e che ora si vuole sposare, è importante sapere che le veline litigano per un calciatore e ora con che coraggio balleranno insieme, è impotante quasi da provare sdegno e vergogna sapere di milli carlucci che denuncia barbara d'urso perchè gli fotte il programma, mentre io ancora cerco di capire quale danno può recare su noi comuni mortali la manovra finanziaria di un governo dittatoriale, io che non capisco una mazza di economia mi rendo conto che governo ed opposizione si stanno di nuovo alleando per sodomizzare il popolo italiano, leggo che l'unica voce fuori dal coro che quella di Vendola, che io ritengo un vero V.I.P. perchè non si vende alle vergogne della politica italiana, e allora cara collega, chi è veramente importante?
Se i fatti diranno che è la seconda ipotesi quella realistica, allora scusatemi però mi tiro fuori, io ho ancora un'alta condiderazione della mia vita e delle persone che mi circondano da poter considerare V.I.P. il primo scappato di casa che mostra panza e presenza al grande fratello, non voglio salire sulla cima della montagna come Zarathustra per gurdare e giudicare gli altri dall'alto verso il basso, ma se la vostra vita vale qualcosa, allora non potete considerare importante chi cazzeggia in televisione, chi fa finta di cantare, chi cammina col culo di fuori dimostrando la sua zoccolaggine per poi venire beatificata dal pettegolo conduttore gay di turno, chi ha considerazione della propria vita allora è un vero V.I.P., su queste persone non ci saranno riviste patinate e paparazzi telecomandati, non ci sarà la collega di turno a giudicarvi più importanti di Gino Strada, però che bello alla fine di ogni giornata di duro lavoro potersi guardare allo specchio onesti e soddisfatti...
Si abusa della parola V.I.P.
Le persone veramente importanti tali sono perchè hanno un ruolo fondamentale nella nostra società, per cui se dobbiamo pensare ai veri V.I.P. allora mi vengono in mente Rita Levi Montalcini, Umberto Veronesi, Roberto Saviano, così solo per citare al volo i primi nomi veramente importanti che mi sono passati per la testa.
Ma se alla maggior parte delle persone, dalla signora dei quartieri popolari ai ricchi rampolli di famiglia, da chi non è arrivato a conseguire la licenza media ai laureati con master a carico, dico se alla stragrande maggioranza degli italiani chiedi chi sono i V.I.P. per loro, se dovessi fare un elenco di queste "importanti personalità" che vengono citate rapportate a ciò di realmente "importante" fatto nelle loro vite, allora c'è da sbattersi la testa al muro.
Se corona e belen sono V.I.P., se i ragazzi di amici sono V.I.P., se tronisti , veline, calciatori o starlette della tv sono V.I.P., se anche renzo bossi detto il trota, vergognoso esempio di nepotismo politico, viene sbattuto in prima pagina su quei rotocalchi pieni solo di tette, culi e pettegolezzi, allora mi viene da fare una riflessione: o non siamo più in grado di dare alle parole il giusto significato, o la considerazione delle nostre vite è prossima allo zero.
La prima ipotesi è quella che ritengo plausibile, se una collega oggi critica me che leggo il fatto quotidiano perchè è un giornale comunista che non parla delle persone serie, e viene in ufficio con sottobraccio non so quale rivista patinata con illustri sconosciuti al mare in copertina, sottolineandomi che è importante sapere che emma ha sconfitto il cancro e che ora si vuole sposare, è importante sapere che le veline litigano per un calciatore e ora con che coraggio balleranno insieme, è impotante quasi da provare sdegno e vergogna sapere di milli carlucci che denuncia barbara d'urso perchè gli fotte il programma, mentre io ancora cerco di capire quale danno può recare su noi comuni mortali la manovra finanziaria di un governo dittatoriale, io che non capisco una mazza di economia mi rendo conto che governo ed opposizione si stanno di nuovo alleando per sodomizzare il popolo italiano, leggo che l'unica voce fuori dal coro che quella di Vendola, che io ritengo un vero V.I.P. perchè non si vende alle vergogne della politica italiana, e allora cara collega, chi è veramente importante?
Se i fatti diranno che è la seconda ipotesi quella realistica, allora scusatemi però mi tiro fuori, io ho ancora un'alta condiderazione della mia vita e delle persone che mi circondano da poter considerare V.I.P. il primo scappato di casa che mostra panza e presenza al grande fratello, non voglio salire sulla cima della montagna come Zarathustra per gurdare e giudicare gli altri dall'alto verso il basso, ma se la vostra vita vale qualcosa, allora non potete considerare importante chi cazzeggia in televisione, chi fa finta di cantare, chi cammina col culo di fuori dimostrando la sua zoccolaggine per poi venire beatificata dal pettegolo conduttore gay di turno, chi ha considerazione della propria vita allora è un vero V.I.P., su queste persone non ci saranno riviste patinate e paparazzi telecomandati, non ci sarà la collega di turno a giudicarvi più importanti di Gino Strada, però che bello alla fine di ogni giornata di duro lavoro potersi guardare allo specchio onesti e soddisfatti...
giovedì 7 luglio 2011
Moratti, il signore delle mosche
Un pensatore libero è tale perchè vive di libero pensiero.
Poi ci sn quei casi però in cui la passione offusca i liberi pensieri del pensatore libero, come il calcio ad esempio, un vero tifoso non sarà mai onesto ed obiettivo, gli sportivi sono una cosa (e sono rari) i tifosi un'altra, quindi ciò che andrò a scrivere di seguito è un libero pensiero da tifoso, ma non temo smentite, perchè alla fine i fatti mi danno ragione.
I fatti dicono che fino a qualche anno fa c'era una squadra, la mia squadra, la Juventus, che vinceva sul campo dominando i campionati come solo le corrazzate sapevano fare, vinceva e convinceva, alla fine di ogni campionato il distacco sulle inseguitrici era abissale, in campo i bianconeri facevano sempre la differenza. Era obiettivamente la squadra più forte in Italia, forse in Europa, pensate che nella finale dei mondiali del 2006 in campo, tra Italia e Francia, c'erano ben 11 giocatori della Juventus, praticamente la squadra titotalare.
Così come in campo, anche fuori dal campo la Juventus sapeva farsi sentire, nel calciomercato si riusciva ad arrivare a ogni obiettivo prefissato, non esisteva calciatore che la famosa triade non riuscisse a portare in bianconero, in lega ed in federazione erano persone che sapevano farsi sentire, la Juve era squadra temuta in campo e rispettata fuori. Mentre il Milan ci riusciva a tenere testa (ogni tanto) le altre sqaudre non potevano far altro che guardare, tra queste c'era l'inter di massimo moratti, che dai suoi, e solo dai suoi, veniva considerato "un signore".
Certo, bisogna vedere che cosa si vuol intendere con la parola "signore", perchè nel vocabolario italiano come ben sapete una parola può avere molteplici significati...di sicuro se parliamo di signore come uno di quelli che è pieno di soldi, allora possiamo concedergli questo titolo, di soldi ne ha tanti, è lui che gestisce il petrolio in Italia, e di soldi in effetti ne spende anche tanti, comprando Gresko, Vampeta, Sorondo, Solari, Pistone, Wome ed altri fantasmagorici calciatori che hanno fatto dell'inter una mediocre squadra da piazzamento UEFA con un vastissimo seguito di tifosi che nelle partite casalinghe riusciva a portare al Meazza anche 300 persone.
Un signore che di certo durante la sua presidenza non è stato fermo ed impassibile, ha taroccato bilanci per anni che se l'inter fosse stata una S.p.A. sarebbe già fallita, inoltre ha falsificato per anni i passaporti di quei grandi campioni che i geni del calcio compravano a prezzi da capogiro. Dopo anni di pianti e lamenti davvero poco signorili, all'improvviso al signorotto viene un'idea, quella di comprare Moggi, se è lui che comanda, farà comandare anche noi: solo che Moggi rifiuta, ha la possibilità di creare un ciclo vincente con una delle squadre più forti di tutti i tempi, per vincere la coppa del nonno aspetterà la pensione...
Questo sgarbo fa impazzire il buon moratti, così, dall'alto del suo potere aziendale, sguinzaglia i suoi scagnozzi: inizia da tronchetti provera, pezzo grosso della Telecom Italia che inizia a fornire intercettazioni telefoniche mirate, ovvero solo quelle che riguardano determinate persone, le distribuisce ai giornali amici, scoppia così il caso "Calciopoli", con bufera mediatica annessa. E poco importa se un'altra grande gloria bianconera come Lippi sta preparando una nazionale strapiena di juventini a vincere un mondiale, vengono fuori le telefonare di Moggi agli arbitri, le schede svizzere, arbitri chiusi negli spogliatoi...e poi la bufera si abbatte sulla federazione colpevole di aver omesso i "furti", quindi dimissioni di Carraro ed in men che non si dica, ecco che arriva un altro scagnozzo morattiano come commissario straordinario della federcalcio, tal guido rossi, consigliere d'amministrazione sia dell'inter che della Telecom Italia (in un paese onesto questo non si chiama conflitto d'interessi?).
Il nuovo commissario paladino del calcio pulito fa partire immediatamente la macchina della giustizia sportiva, dopo un mese di indagini straordinariamente veloci, emette sentenze, nomina un consiglio di saggi amici suoi e con un colpo di coda poco saggio revoca i legittimi scudetti del 2005 e del 2006, regalando quest'ultimo all'inter di moratti che quell'anno era arrivata terza per virtù dello Spirito Santo.
Da quel momento in poi, moratti e tutti gli interisti si elevano a paladini dell'onestà suprema del calcio pulito, si alzano sul pulpito con spocchiosa superiorità guardando gli altri dall'alto verso il basso, riescono a togliersi di torno gli avversari più temibili e senza niente e nessuno a poterli contrastare inziano una serie di vittorie losche e poco pulite sempre sottolineando la loro presunta santità. Infatti pur avvantaggiandosi non poco della situazione, in campo anche squadre non proprio attrezzate come la Roma contendono i titoli fino all'ultima giornata di campionato, giornali e tv mostrano al mondo intero furti palesi in campo e fuori, una sudditanza psicologica da parte del palazzo come mai visto prima, però dall'alto del loro pulpito, non facevano altro che dire che loro erano onesti.
Solo che, un fatto così rilevante che mette nel mezzo molteplici fattori non poteva restare di unica competenza dell'(in)giustizia sportiva, così, con grande disappunto interista, parte un'inchiesta parallela della giustizia ordinaria, con i tempi e i modi della giustizia ordinaria, che, in un paese civile, consente agli accusati anche di difendersi. E così, un vecchio volpone come Moggi, conferma certe cose che un dirigente onesto non avrebbe mai dovuto fare, ma tira fuori dal cilindo tante altre intercettazioni.
Passano gli anni, l'inter continua a vincere senza convincere, arriva addirittura il triplete, ma sotto gli occhi di tutti ci sono i furti in Europa ai danni di Chelsea e Barcelona, in furti in Italia ai danni della Roma, ma loro dal pulpito degli onesti non scendono, la Juve dopo un anno di purgatorio in B inizia una lenta e difficoltosa ricostruzione, sbaglia tutto e sbaglia spesso, dirigenti, società, allenatori e calciomercato, non risce a risalire, e tra le tante colpe lasciatemi inserire quella al palazzo, ormai vergognosamente contro.
In questi anni la procura di Napoli lavora con i tempi biblici della giustizia italiana, ma vengono fuori valanghe di intercettazioni telefoniche, ammissioni della classe arbitrale, la posizione dell'inter inizia a vacillare, iniziano a tremare, di telefonate di facchetti ne spuntano in abbondanza, inoltre emerge il fatto che la condotta poco limpida di Moggi e Giraudo non ha comunque avvantaggiato di fatto la Juventus, non si riesce a capire quali siano state le partite incriminate nè quali fantasmagorici favori ci hanno fatto gli arbitri, e così l'imbarazzo cresce solo che, anche davanti all'evidenza dei fatti, dal pulpito degli onesti non scende ancora nessuno.
Nel frattempo, flop dopo flop, la proprietà della Juventus cerca di rimettere in riga la società acclamando alla presidenza Andrea Agnelli, ragazzo giovane ma concreto, con DNA e sangue bianconero, bastona con dichiarazioni i presunti onesti, presenta immediato ricorso alla luce dei fatti venuti fuori al processo di Napoli. La federazione cerca di fare finta di nulla, sguazza nel silenzio e nel tempo che passa, ma con Agnelli si scherza poco, parla poco, ma quando parla lascia il segno. Così la federazione è costretta ad accelerare i tempi per la requisitoria, Palazzi finalmente inizia a fare il suo lavoro, non senza difficoltà, quando ad esempio, si è dovuto recare lui stesso nella sede dell'inter per le deposizioni di quel moratti che da vero signore si è rifiutato di andare a deporre così come gli spettava.
E ora il dado è stato tratto, Palazzi stampa più di 70 pagine che leggere è un piacere, in sintesi ci dice che Facchetti (pace all'anima sua) chiamava e cercava di corrompere gli arbitri quanto se non più di Moggi, si accusa l'inter di aver abusato della situazione per avvantaggiarsi rispetto alle altre, il pulpito degli onesti è stato buttato giù all'improvviso da un terremoto facendoli finire con la faccia a terra dentro quella cacca che per anni cresceva intorno a loro. Così moratti, il signore, piuttosto che dimostrare la sua onestà e la sua pulizia ha cominciato ad insultare Palazzi, che sempre magistrato è quindi merita rispetto, ha messo nel mezzo Facchetti perchè pur di non affrontare la questione reale prefersice blaterare in giro che ce l'hanno con i morti, nel frattempo dall'inter scappano tutti, va via il tecnico, gli altri si rifiutano di arrivare, i calciatori più forti iniziano a guardarsi in giro cercando altri lidi piuttosto che affondare con la barca nerazzurra.
Il 18 luglio la FIGC dovrà prendere una decisione alquanto scabrosa, le opzioni sono molteplici ed in ogni caso nulla potrà rimediare a quell'ingiustizia perpetrata ai nostri danni nel 2006. Lasci lo scudetto all'inter? Hai fatto una fangata. Lo restituisci alla Juventus? E quello del 2005 chi ce lo restituisce? E i danni che ne sono derivati dopo come li sistemi? Qualsiasi cosa verrà decretata non metterà fine a questa scabrosa questione ma ne riaprirà sempre di più, ormai è un vortice di veleno che difficilmente si può arrestare.
O forse si, facendo pagare ai disonesti quello che altri presunti disonesti hanno già pagato, cioè mandando l'inter in serie B a prendere sberle da Gubbio, Nocerina e Juve Stabia.
Sono curioso di vedere come se ne uscirà il signore, che amo chiamare signore delle mosche non perchè trovo affinità con qualche personaggio del meraviglioso libro di Golding (anche se volendo, l'aria del ragazzino naufrago ce l'ha sempre avuta), ma perchè uno che è signore da tale si comporta, se non vinci uno scudetto sul campo non lo accetti, se te lo danno per forza lo demonizzi, un signore non si vanta di uno scudetto di cartone regalato urlando al lupo al lupo quando la vera bestia mangiava alle spalle. Moratti è rimasto il signore solo per quelle quattro mosche attirate dalla cacca attorno al pulpito sul quale cercano ancora di metterci piede, anche se è ormai crollato ed inagibile, almeno per gli interisti.
Poi ci sn quei casi però in cui la passione offusca i liberi pensieri del pensatore libero, come il calcio ad esempio, un vero tifoso non sarà mai onesto ed obiettivo, gli sportivi sono una cosa (e sono rari) i tifosi un'altra, quindi ciò che andrò a scrivere di seguito è un libero pensiero da tifoso, ma non temo smentite, perchè alla fine i fatti mi danno ragione.
I fatti dicono che fino a qualche anno fa c'era una squadra, la mia squadra, la Juventus, che vinceva sul campo dominando i campionati come solo le corrazzate sapevano fare, vinceva e convinceva, alla fine di ogni campionato il distacco sulle inseguitrici era abissale, in campo i bianconeri facevano sempre la differenza. Era obiettivamente la squadra più forte in Italia, forse in Europa, pensate che nella finale dei mondiali del 2006 in campo, tra Italia e Francia, c'erano ben 11 giocatori della Juventus, praticamente la squadra titotalare.
Così come in campo, anche fuori dal campo la Juventus sapeva farsi sentire, nel calciomercato si riusciva ad arrivare a ogni obiettivo prefissato, non esisteva calciatore che la famosa triade non riuscisse a portare in bianconero, in lega ed in federazione erano persone che sapevano farsi sentire, la Juve era squadra temuta in campo e rispettata fuori. Mentre il Milan ci riusciva a tenere testa (ogni tanto) le altre sqaudre non potevano far altro che guardare, tra queste c'era l'inter di massimo moratti, che dai suoi, e solo dai suoi, veniva considerato "un signore".
Certo, bisogna vedere che cosa si vuol intendere con la parola "signore", perchè nel vocabolario italiano come ben sapete una parola può avere molteplici significati...di sicuro se parliamo di signore come uno di quelli che è pieno di soldi, allora possiamo concedergli questo titolo, di soldi ne ha tanti, è lui che gestisce il petrolio in Italia, e di soldi in effetti ne spende anche tanti, comprando Gresko, Vampeta, Sorondo, Solari, Pistone, Wome ed altri fantasmagorici calciatori che hanno fatto dell'inter una mediocre squadra da piazzamento UEFA con un vastissimo seguito di tifosi che nelle partite casalinghe riusciva a portare al Meazza anche 300 persone.
Un signore che di certo durante la sua presidenza non è stato fermo ed impassibile, ha taroccato bilanci per anni che se l'inter fosse stata una S.p.A. sarebbe già fallita, inoltre ha falsificato per anni i passaporti di quei grandi campioni che i geni del calcio compravano a prezzi da capogiro. Dopo anni di pianti e lamenti davvero poco signorili, all'improvviso al signorotto viene un'idea, quella di comprare Moggi, se è lui che comanda, farà comandare anche noi: solo che Moggi rifiuta, ha la possibilità di creare un ciclo vincente con una delle squadre più forti di tutti i tempi, per vincere la coppa del nonno aspetterà la pensione...
Questo sgarbo fa impazzire il buon moratti, così, dall'alto del suo potere aziendale, sguinzaglia i suoi scagnozzi: inizia da tronchetti provera, pezzo grosso della Telecom Italia che inizia a fornire intercettazioni telefoniche mirate, ovvero solo quelle che riguardano determinate persone, le distribuisce ai giornali amici, scoppia così il caso "Calciopoli", con bufera mediatica annessa. E poco importa se un'altra grande gloria bianconera come Lippi sta preparando una nazionale strapiena di juventini a vincere un mondiale, vengono fuori le telefonare di Moggi agli arbitri, le schede svizzere, arbitri chiusi negli spogliatoi...e poi la bufera si abbatte sulla federazione colpevole di aver omesso i "furti", quindi dimissioni di Carraro ed in men che non si dica, ecco che arriva un altro scagnozzo morattiano come commissario straordinario della federcalcio, tal guido rossi, consigliere d'amministrazione sia dell'inter che della Telecom Italia (in un paese onesto questo non si chiama conflitto d'interessi?).
Il nuovo commissario paladino del calcio pulito fa partire immediatamente la macchina della giustizia sportiva, dopo un mese di indagini straordinariamente veloci, emette sentenze, nomina un consiglio di saggi amici suoi e con un colpo di coda poco saggio revoca i legittimi scudetti del 2005 e del 2006, regalando quest'ultimo all'inter di moratti che quell'anno era arrivata terza per virtù dello Spirito Santo.
Da quel momento in poi, moratti e tutti gli interisti si elevano a paladini dell'onestà suprema del calcio pulito, si alzano sul pulpito con spocchiosa superiorità guardando gli altri dall'alto verso il basso, riescono a togliersi di torno gli avversari più temibili e senza niente e nessuno a poterli contrastare inziano una serie di vittorie losche e poco pulite sempre sottolineando la loro presunta santità. Infatti pur avvantaggiandosi non poco della situazione, in campo anche squadre non proprio attrezzate come la Roma contendono i titoli fino all'ultima giornata di campionato, giornali e tv mostrano al mondo intero furti palesi in campo e fuori, una sudditanza psicologica da parte del palazzo come mai visto prima, però dall'alto del loro pulpito, non facevano altro che dire che loro erano onesti.
Solo che, un fatto così rilevante che mette nel mezzo molteplici fattori non poteva restare di unica competenza dell'(in)giustizia sportiva, così, con grande disappunto interista, parte un'inchiesta parallela della giustizia ordinaria, con i tempi e i modi della giustizia ordinaria, che, in un paese civile, consente agli accusati anche di difendersi. E così, un vecchio volpone come Moggi, conferma certe cose che un dirigente onesto non avrebbe mai dovuto fare, ma tira fuori dal cilindo tante altre intercettazioni.
Passano gli anni, l'inter continua a vincere senza convincere, arriva addirittura il triplete, ma sotto gli occhi di tutti ci sono i furti in Europa ai danni di Chelsea e Barcelona, in furti in Italia ai danni della Roma, ma loro dal pulpito degli onesti non scendono, la Juve dopo un anno di purgatorio in B inizia una lenta e difficoltosa ricostruzione, sbaglia tutto e sbaglia spesso, dirigenti, società, allenatori e calciomercato, non risce a risalire, e tra le tante colpe lasciatemi inserire quella al palazzo, ormai vergognosamente contro.
In questi anni la procura di Napoli lavora con i tempi biblici della giustizia italiana, ma vengono fuori valanghe di intercettazioni telefoniche, ammissioni della classe arbitrale, la posizione dell'inter inizia a vacillare, iniziano a tremare, di telefonate di facchetti ne spuntano in abbondanza, inoltre emerge il fatto che la condotta poco limpida di Moggi e Giraudo non ha comunque avvantaggiato di fatto la Juventus, non si riesce a capire quali siano state le partite incriminate nè quali fantasmagorici favori ci hanno fatto gli arbitri, e così l'imbarazzo cresce solo che, anche davanti all'evidenza dei fatti, dal pulpito degli onesti non scende ancora nessuno.
Nel frattempo, flop dopo flop, la proprietà della Juventus cerca di rimettere in riga la società acclamando alla presidenza Andrea Agnelli, ragazzo giovane ma concreto, con DNA e sangue bianconero, bastona con dichiarazioni i presunti onesti, presenta immediato ricorso alla luce dei fatti venuti fuori al processo di Napoli. La federazione cerca di fare finta di nulla, sguazza nel silenzio e nel tempo che passa, ma con Agnelli si scherza poco, parla poco, ma quando parla lascia il segno. Così la federazione è costretta ad accelerare i tempi per la requisitoria, Palazzi finalmente inizia a fare il suo lavoro, non senza difficoltà, quando ad esempio, si è dovuto recare lui stesso nella sede dell'inter per le deposizioni di quel moratti che da vero signore si è rifiutato di andare a deporre così come gli spettava.
E ora il dado è stato tratto, Palazzi stampa più di 70 pagine che leggere è un piacere, in sintesi ci dice che Facchetti (pace all'anima sua) chiamava e cercava di corrompere gli arbitri quanto se non più di Moggi, si accusa l'inter di aver abusato della situazione per avvantaggiarsi rispetto alle altre, il pulpito degli onesti è stato buttato giù all'improvviso da un terremoto facendoli finire con la faccia a terra dentro quella cacca che per anni cresceva intorno a loro. Così moratti, il signore, piuttosto che dimostrare la sua onestà e la sua pulizia ha cominciato ad insultare Palazzi, che sempre magistrato è quindi merita rispetto, ha messo nel mezzo Facchetti perchè pur di non affrontare la questione reale prefersice blaterare in giro che ce l'hanno con i morti, nel frattempo dall'inter scappano tutti, va via il tecnico, gli altri si rifiutano di arrivare, i calciatori più forti iniziano a guardarsi in giro cercando altri lidi piuttosto che affondare con la barca nerazzurra.
Il 18 luglio la FIGC dovrà prendere una decisione alquanto scabrosa, le opzioni sono molteplici ed in ogni caso nulla potrà rimediare a quell'ingiustizia perpetrata ai nostri danni nel 2006. Lasci lo scudetto all'inter? Hai fatto una fangata. Lo restituisci alla Juventus? E quello del 2005 chi ce lo restituisce? E i danni che ne sono derivati dopo come li sistemi? Qualsiasi cosa verrà decretata non metterà fine a questa scabrosa questione ma ne riaprirà sempre di più, ormai è un vortice di veleno che difficilmente si può arrestare.
O forse si, facendo pagare ai disonesti quello che altri presunti disonesti hanno già pagato, cioè mandando l'inter in serie B a prendere sberle da Gubbio, Nocerina e Juve Stabia.
Sono curioso di vedere come se ne uscirà il signore, che amo chiamare signore delle mosche non perchè trovo affinità con qualche personaggio del meraviglioso libro di Golding (anche se volendo, l'aria del ragazzino naufrago ce l'ha sempre avuta), ma perchè uno che è signore da tale si comporta, se non vinci uno scudetto sul campo non lo accetti, se te lo danno per forza lo demonizzi, un signore non si vanta di uno scudetto di cartone regalato urlando al lupo al lupo quando la vera bestia mangiava alle spalle. Moratti è rimasto il signore solo per quelle quattro mosche attirate dalla cacca attorno al pulpito sul quale cercano ancora di metterci piede, anche se è ormai crollato ed inagibile, almeno per gli interisti.
martedì 5 luglio 2011
Parlo di tutto perchè me lo posso permettere
Oggi ho mezz'oretta di tempo ma nn mi posso muovere da dove sono, ragion per cui, dopo aver letto di tutto e di più, mi sono reso conto che con tutte 'ste minchiate che si leggono in giro, perchè non aggiungerci le mie?
Di una cosa sono sicuro...mi posso permettere di parlare di tutto.
E non perchè mi ritengo un saccente saputello arrogante capace di trattare qualsiasi argomento dall'alto di chissà quale conoscenza specifica, ritengo che posso parlare di tutto perchè oggi ci sono strumenti efficaci che mi permettono di parlare di tutto.
Esiste il web, con il quale ti puoi confrontare, dal quale reperire informazioni, sul quale puoi immettere le tue verità confrontandoti con chi la pensa come te e con chi non ti capisce affato, puoi dire di aver visto un asino volare, il che è probabilmente impossibile, ma ci sarà sempre qualcuno che un asino nella sua mente l'avrà visto volare veramente, così come ci sarà sempre qualcuno che ti potrà dire che solo i folli possono vedere gli asini volare, rimarrà un suo pensiero che non andrà a togliere nulla al mio.
E se questo qualcuno avrà voglia di spiegare al mondo la suo inconfutabile verità sul perchè gli asini non volano, grazie al web avrà sempre uno spazio per poterlo fare, oggi, domani, fra un anno o fra venti, magari ci sarà qualcuno che leggerà la sua verità, e nascerà un altro dibattito, strumento fondamentale della democrazia.
In questi giorni il bislacco governo che altri hanno mandato al potere sta cercando in tutti i modi di tarpare le ali di questa straordinaria forma di confronto che il web ci ha regalato negli anni, io stesso ad esempio, potrei essere accusato se su queste pagine vengo a scrivere che berlusconi e brunetta mi stanno sulle palle, potrei essere indagato anche solo per non aver messo il maiuscolo nelle iniziali dei loro cognomi, insomma, dopo aver invaso giornali, radio e tv con mezzi dittatoriali da guerra fredda, adesso potrebbero mettere un bavaglio anche su tutto quello che riguarda il web...al momento non ci pensa nessuno, ma potrebbe verificarsi la disumana condizione di non poter più mettere che ne so, un commento su quanto scrivo adesso, un tag su facebook, sui forum di tutto ciò che ci interessa, dal calcio alla cucina...
La libertà di non essere liberi, è vera libertà?
Adesso parlo di tutto perchè me lo posso permettere, tra qualche giorno non so....
Di una cosa sono sicuro...mi posso permettere di parlare di tutto.
E non perchè mi ritengo un saccente saputello arrogante capace di trattare qualsiasi argomento dall'alto di chissà quale conoscenza specifica, ritengo che posso parlare di tutto perchè oggi ci sono strumenti efficaci che mi permettono di parlare di tutto.
Esiste il web, con il quale ti puoi confrontare, dal quale reperire informazioni, sul quale puoi immettere le tue verità confrontandoti con chi la pensa come te e con chi non ti capisce affato, puoi dire di aver visto un asino volare, il che è probabilmente impossibile, ma ci sarà sempre qualcuno che un asino nella sua mente l'avrà visto volare veramente, così come ci sarà sempre qualcuno che ti potrà dire che solo i folli possono vedere gli asini volare, rimarrà un suo pensiero che non andrà a togliere nulla al mio.
E se questo qualcuno avrà voglia di spiegare al mondo la suo inconfutabile verità sul perchè gli asini non volano, grazie al web avrà sempre uno spazio per poterlo fare, oggi, domani, fra un anno o fra venti, magari ci sarà qualcuno che leggerà la sua verità, e nascerà un altro dibattito, strumento fondamentale della democrazia.
In questi giorni il bislacco governo che altri hanno mandato al potere sta cercando in tutti i modi di tarpare le ali di questa straordinaria forma di confronto che il web ci ha regalato negli anni, io stesso ad esempio, potrei essere accusato se su queste pagine vengo a scrivere che berlusconi e brunetta mi stanno sulle palle, potrei essere indagato anche solo per non aver messo il maiuscolo nelle iniziali dei loro cognomi, insomma, dopo aver invaso giornali, radio e tv con mezzi dittatoriali da guerra fredda, adesso potrebbero mettere un bavaglio anche su tutto quello che riguarda il web...al momento non ci pensa nessuno, ma potrebbe verificarsi la disumana condizione di non poter più mettere che ne so, un commento su quanto scrivo adesso, un tag su facebook, sui forum di tutto ciò che ci interessa, dal calcio alla cucina...
La libertà di non essere liberi, è vera libertà?
Adesso parlo di tutto perchè me lo posso permettere, tra qualche giorno non so....
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